binomio vincente per tante donne rimaste immortali
nell'immaginario comune.
fisico da bambina e occhi così tristi
che non si direbbero quelli di una delle ragazze
più famose degli anni '60.
Una delle più famose eppure una delle meno note,
tristemente vittima forse dei "15 minuti" di notorietà
sostenuti dal suo ben più famoso amico andy warhol.
un fuoco d'artificio
artificio nel vero senso della parola,
bellezza,indipendenza,allegria
davanti alle telecamere
solitudine,tristezza,dipendenza
dietro.
"femme fatale" la dipingono i velvet underground
nell'omonima canzone
"la falsità dei suoi occhi
e la sua incostanza"
ma quegli occhi sono ingenui, non falsi
e l'incostanza è il frutto di una vita breve
vissuta nel tentativo di non perdere neanche un sospiro,
neanche un amore,
neanche un barlume di quella stella
che sono stati gli anni '60,
stella o fuoco d'artificio.
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| factory girl |
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