venerdì 8 giugno 2012

happy blue

"acqua di mare...quest'uomo dipinge il mare con il mare"
ed è un pensiero che dà i brividi.

























non cedetegli il posto!

Queste sono donne senza tempo.
"Non cancellare neanche una ruga,ci ho messo tanto a farmele venire" diceva Anna Magnani al truccatore.
L'errore fondamentalmente è nel volersi ancorare alla propria immagine senza accettarne i cambiamenti e rabbrividisco quando sento dire che la colpa è dei "modelli" che ci vengono imposti dalla moda e dai media perchè il problema parte da noi:
ci sono migliaia di popolazioni che venerano l'anzianità, che stimano il bagaglio di vita che gli over 60 portano con le loro dita nodose, milioni di persone che sono interessate alle Storie e non solo al miglior rimedio contro le rughe,
basterebbe solo staccare gli occhi e il cervello
dai suddetti -criticati- "media" e farsi una Cultura.
Che cos'è che fa tanta paura nel corpo che cambia?
Perdere la bellezza? Prendiamoci cura di noi adesso e continuiamo a farlo, semplicemente!
Di non piacere più? Non esiste età in cui piacciamo a tutti,
perchè è impossibile.
Di non avere più energia? E questa come me la chiamate?

lillian bassman

vivienne westwood


rita levi montalcini

iris apfel

michele lamy

the divine secrets of the ya ya sisters

Harold and maude

carmen dell'orefice

anna magnani

glenn close as albert nobbs
margherita hack

zandra rhodes

beatrix ost






giovedì 7 giugno 2012

e.l.l.e.n.

e.rotismo l.ibertà l.uce e.nergia n.infe
la fotografia di Ellen Von Unwerth fa pensare ad un boudoir, dove vitali bellezze coltivano i piaceri della propria sessualità vissuta in maniera giocosa e istintiva.
Sono donne di una bellezza incredibile i cui corpi sinuosi ricordano quelli delle sirene che attraggono i malcapitati marinai per poi lasciarli in balìa delle onde o, in questo caso, dei propri ormoni: è infatti un mondo al femminile, dove l'uomo è spesso un rimando erotico non  ammesso al gioco, costretto a spiare dal buco della serratura.














 

TRASHION!

Fino ad oggi ho millantato ricercatezza e profondità, oggi voglio dare libero sfogo ad altri sentimenti che albergano nel mio cuore, che definirei con una sola parola: FAN-TRASH-TICI!
Aggettivo di non (ancora!) largo utilizzo per esprimere qualcosa che attrae e repelle allo stesso tempo...
un po come il "sublime" del movimento romantico ma più... pacchiano!
E allora largo a mise improbabili, testi incredibili e colori da universi paralleli accostati in gamme che potrebbero risultare gradevoli forse giusto sul pianeta di provenienza.
Ma non sarei sicura neppure di quello.
Eppure affascinano.
Affascina il coraggio di presentarsi con orgoglio al mondo gridando "poveri voi, che vi fate tanti problemi se abbinare o meno marrone e nero ("cafone vero?"...sfatiamo il mito per favore n.d.a.)! che al luccichìo preferite l'opaco e che al colore preferite il neutro! Che fate solo film profondi e canzoni poetiche e non fate stridere le corde e gracchiare le voci! Che non avete il coraggio di ammettere che vi sedete sul cesso e vi fate la ceretta alle ascelle!"
Forse mi sono lasciata prendere la mano!
Ma se lo stile è fatto di coerenza, essere coerentemente radical kitch può fare di noi delle icone!
Per fortuna, qualcuno l'ha fatto!